Nella sera di ieri, 31 agosto scorso la Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Arezzo, nel corso degli ordinari servizi di controllo del territorio volti alla prevenzione e repressione dei reati, procedeva al controllo di due soggetti che si trovavano a bordo di un’autovettura parcheggiata all’altezza di Piazza del popolo, destando sospetto.

Lo rende noto la Questura.

Nello specifico, i due avevano attirato l’attenzione degli operatori di polizia in quanto sorpresi ad armeggiare all’interno dell’abitacolo della macchina ed il soggetto seduto lato passeggiero era intento a contare un’ingente somma di denaro, che, poi, aveva consegnato all’altro soggetto che, alla vista della Polizia, aveva prontamente provveduto a celare sotto la gamba destra.

I due venivano subito sottoposti alle procedure di identificazione, ed entrambi risultavano essere due ragazzi aretini di giovane età, rispettivamente in N.M. di anni 20 alla guida del mezzo e P.C. di anni 22,.

Entrambi venivano, poi, sottoposti a perquisizione personale che si concludeva con esito positivo in quanto venivano rinvenuti, oltre alla predetta somma di denaro ammontante a circa 400 euro, un oggetto atto ad offendere e due armi da taglio; ma l’atteggiamento particolarmente nervoso di P.C. durante il controllo, faceva si che il personale di polizia proseguisse la sua attività anche sull’altro mezzo di cui questi aveva addosso le chiavi e che si trovava parcheggiato a circa 30 metri di distanza dal luogo ove si stavano verificando i fatti sopra descritti.

Anche questa attività dava esito positivo, infatti veniva rinvenuto, vicino al cambio dell’auto, un panetto di cellophane trasparente contenente 100 gr di sostanza stupefacente del tipo hashish.

Alla luce di quanto sopra, la Volante della Polizia di Stato si recava presso l’abitazione del ragazzo ove a seguito di ulteriore perquisizione domiciliare rinveniva all’interno di una cameretta altri quattro panetti di sostanza stupefacente sempre del tipo hashish per un peso complessivo di 400 gr e un involucro di cellophane trasparente contenete della marijuana.

Si procedeva dunque, al sequestro di circa 550 gr di sostanza stupefacente complessivamente considerata e all’arresto di P.C. per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, il quale veniva contestualmente condotto nella casa circondariale di Arezzo; mentre N.M. veniva denunciato a piede libero perché trovato in possesso di strumenti atti ad offendere e in concorso per il reato di cui sopra in materia di stupefacenti.


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